Il frigo è pieno di pesche, un po’ troppo dure e asprigne per essere addentate a fine pasto. Le ho guardate per un paio di giorni, ogni volta che aprivo il frigo stavano lì, mute e solitarie, accanto allo yogurt e un po’ risentite per questa vicinanza che le accomunava come gusto.
Le ho tagliate a fette, senza sbucciarle, le ho spolverate con dello zucchero muscovado e un cucchiaio di estratto di vaniglia e le ho lasciate riposare per poi passarle sul fuoco per pochi minuti.
Il profumo dolce delle pesche ha invaso la cucina, e mi ha ricordato quello della frutta sciroppata che mangiavo da bambina quando avevo la febbre.
L’associazione di profumi e sapori con questa torta di mele, è stata il passo successivo, ed ecco che in forno è finita questa buonissima torta alle pesche. In queste serate di pioggia è perfetta per accompagnare un tè e quattro chiacchiere.
- 5 Pesche
- 3 cucchiai zucchero di canna o muscovado
- 1 cucchiaio estratto di vaniglia
- 250 g zucchero
- 250 g Burro
- 300 g Farina
- 1 cucchiaio estratto di vaniglia
- 1 pizzico sale
- 6 uova
- Tagliare le pesche a fette sottili. Metterle in una padella, ricoprirle con 3 cucchiai di zucchero muscovado, un cucchiaio di estratto di vaniglia e lasciar riposare. Cuocere a fuoco moderato e col tappo per circa ⅚ minuti. Devono diventare morbide ma senza disfarsi. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.
- In una ciotola lavorare lo zucchero, le uova, il sale e l’estratto di vaniglia con la frusta. Aggiungere poco per volta la farina precedentemente setacciata e poi il burro fatto ammorbidire e tagliato a pezzi piccoli. Mescolare bene e amalgamare. Con un cucchiaio versare metà dell’impasto nella tortiera in modo da creare una base. Stendere sopra le pesche e aggiungere anche un po’ del liquido di cottura delle stesse (aiuterà la torta a rimanere morbida). Coprire le pesche con l’altra metà dell’impasto. Far cuocere a 180° per circa 45 minuti. Una volta raffreddata cospargere di zucchero a velo.
Veru says
Non essendo tornata per niente in Italia io questa estate non ho mangiato neanche una pesca che fosse degna di questo nome. Ne ho trovate alcune che si avvicinavano alle originali ma pagandole a caro prezzo… mi piace tantissimo quando vedo questi dolcini stagionali ma velocissimi!!!
Vera in cucina says
Nemmeno io ho mangiato pesche buone, che peccato. Questa versione è davvero veloce e facile.
Miparevastrano says
Che buona… da provare! Due domande:
Hai usato pesche noci o pesche normali?
L’assenza del lievito non pregiudica la morbidezza dell’impasto?
Grazie mille 🙂
Vera in cucina says
Ciao, brava non ho specificato, ho usato pesche noci. L’assenza del lievito non si sente perchè rimane morbidissima anche per via delle pesche e del loro succo che bagna l’impasto. Se la provi, fammi sapere:)
l'albero della carambola says
Una tortina davvero niente male, Vera! anch’io quest’anno ho mangiato pesche plasticose e poco succose…per fortuna ho rimediato in Turchia dove frutta e verdura avevanos apori di altri tempi… Complimenti, bel dolce
simo
laura says
Ecco a cosa ti servivano le uova!! 😀 😀 Sai che proprio stamattina ho comprato una cassetta di pesche buonissime (tra l’altro pagata solo 3 euro!) Qui le pesche le trovo ottime cosa che non succede per esempio con le albicocche, quest’anno non ne ho mangiata una che sapesse realmente di albicocca! :-/
Baci!
Vera in cucina says
Chissà che meraviglia il viaggio in Turchia, aspettiamo ricette ispirate!
Vera in cucina says
Siiii, le uova erano per questa torta. Noi pessima frutta a parte qualche melone succoso.
Elena says
Che ricetta meravigliosa, mi piace anche la monodose così mi sembra di peccare di meno! Un blog fantastico che non conoscemo ma che da oggi seguirò con molto piacere! Ciao Ely
Vera in cucina says
Ciao Elena, io ultimamente sto sperimentando tutto in piccole porzioni. Più facili da servire e più carine esteticamente. Grazie per essere passata e benvenuta nel mio blog.