I papassini sono dei biscotti che si preparano in Sardegna durante le feste, soprattutto nel periodo natalizio. La modalità è sempre quella, tutte le donne della famiglia si riuniscono in una casa e insieme impastano, schiacciano noci, fanno rinvenire l’uva passa e alla fine glassano il tutto con mano esperta. Il loro nome deriva dall’ingrediente principale, “l’uva passa”, che in sardo si chiama “pabassa” e da qui al nome Papassini il passo è assai breve.
>Qualche settimana fa su twitter è impazzata la “Great foodblogger cookie swap mania“ e io trascinata dalle amiche “di blog” non ho potuto fare a meno di lanciarmi in questa avventura.
“Cookie che?” hanno pronunciato qui a casa quando ho raccontato questo divertente progetto. E dato che qui siam tutti intelligenti ma non si può sapere sempre tutto, mi sono ritrovata a spiegare che lo swap non è altro che uno scambio di biscotti tra foodblogger. Tu ti iscrivi e poi l’organizzazione a cura di Lindsay di Love & Olive oil e Julie di The Little Kitchen ti abbina ad altre 3 persone alle quali tu manderai i biscotti e ad altre 3 che invece li invieranno a te. La cosa divertente è che questi scambi non sono reciproci per cui si è creato un intreccio di biscotti volanti che hanno attraversato l’Italia in lungo e largo.
Io li ho mandati alla mia dolcissima amica Vale del blog ilmiopostosicuro e a due foodblogger che non conoscevo bene, Paola di nastro di raso e Mariacristina di pilloleculinarie ed è stata davvero l’occasione giusta per farmi entrare nel loro mondo e nei loro blog.
E fortuna delle fortune ho avuto l’onore di ricevere biscotti da tre donne meravigliose:
1) Le ciambelline al vino di Veru la cuochina sopraffina, foodblogger sempre sul pezzo e informatissima, chiedile qualsiasi cosa e lei avrà la risposta che fa per te e per la quale, ormai è noto, stravedo e non solo per il divertente caso di omonimia. I suoi biscotti erano sublimi e mi hanno fatto fare un meraviglioso tuffo nel passato, quando ho aperto la scatola il loro profumo mi ha colpito ed inebriato.
2) Annamaria di bperbiscotto che ho scoperto poco tempo fa e con la quale ho uno scambio di mail bellissime che mi stanno arricchendo a livello personale (chiaccheriamo di fotografia come due vere signore dell’obiettivo). I suoi biscotti erano bellissimi e buonissimi, una vera gioia per gli occhi e il palato, ma basta fare un giro nel suo bellissimo blog per capire di cosa parlo.
3) Cristina di Mothergoosekitchen che non conoscevo benissimo ma che a giudicare dalla bontà dei biscotti che mi ha mandato è davvero una ragazza dalle mani d’oro. Il suo blog è sempre pieno di ricette interessanti, belle foto e mai noioso.
La scelta del biscotto da mandare non è stata facilissima, dopo aver provato qualche ricetta qua e là e dopo aver anche infornato un primo tentativo ho capito che i biscotti burrosi ma buoni sui quali mi ero concentrata non mi rispecchiavano, non avevano mai fatto parte della mia vita, non mi appartenevano. Al contrario i Papassini li ho sempre maneggiati, fin da quando ero piccola, sanno racontare una storia e hanno il sapore di questa terra, forte, deciso e sono abituati a viaggiare dato che finiscono quasi sempre nelle borse dei vacanzieri come souvenir.
L’unico dubbio che mi ha fatto tentennare qualche giorno era la presenza della famigerata uva passa, perchè su dieci persone interrogate sette la detestano con fervore. Ma dato che l’idea mi piaceva non ho permesso a questa “quisquilia” di mettermi i bastoni tra le ruote e ho sostituito l’uvetta con un più classico cioccolato a pezzetti che piace a tutti.
La ricetta è quindi quella originale, conservata gelosamente da mia mamma nel suo vecchio “Cucchiaio d’argento” senza copertina, se volete provare il vero fascino del Papassino vi basterà eliminare il cioccolato e rimettere al suo posto l’uvetta.
- 500 g di farina
- 3 uova + 1 tuorlo
- 1 bustina di lievito in polvere
- 100 g di strutto
- 250 g di uva passa (cioccolato fondente in gocce)
- 150 g di zucchero
- 25 g di ammoniaca per dolci
- 2 cucchiai di anice
- 200 gr di noci a pezzetti
- Per la glassa:
- 300 gr di zucchero a velo
- acqua bollente
- 1 bustina di mompariglia
- Far sciogliere lo strutto a bagnomaria. In una ciotola versare la farina, il lievito, l'ammoniaca, lo zucchero e mescolare. Aggiungere le uova, lo strutto, l'anice e amalgamare bene. Aggiungere all'impasto le noci e metterlo su un piano infarinato. impastare e aggiungere il cioccolato. Lavorare l'impasto aggiungendo un poco di farina se dovesse risultare troppo morbido. Stendere l'impasto col mattarello fino a raggiungere 2 mm di spessore. Con un coltello tagliare delle strisce orizzontali e poi verticali dando ai papassini la forma e la dimensione desiderata. Spesso si usa una formina romboidale ma così la lavorazione è un po' più lunga.
- Rivestire la teglia con della carta da forno, portare il forno a 180° e cuocere per 15 minuti circa. Devono avere un bel colore dorato. Lasciarli raffreddare.
- Preparare la glassa bianca mettendo in una ciotola lo zucchero a velo e aggiungendo piano piano alcuni cucchiai di acqua bollente. mescolare e aggiungere acqua fino a quando non si sarà formata una glassa densa. Con l'aiuto di una spatola glassare i Papassini e metterli su una gratella ad asciugare. Dopo qualche minuto cospargere la glassa di mompariglia colorata.
Le scatole che ho utilizzato per la spedizione le ho dipinte e poi colorate utilizzando la tecnica del decoupage grazie all’aiuto di mia mamma, che in queste cose è bravissima.
Veru says
Che meraviglia!!! 😀
Paola says
sono stati davvero meravigliosi! e le mie foto non rendono davvero giustizia al contenuto (meno male che ci sono le tue!)… a mia discolpa posso dire che, essendo il primo pacco ricevuto, prima ho mangiato e poi ho pensato a fare le foto, per cui mi sono accontentata dei superstiti 😀
L'albero della carambola says
Ma sai che li ho fatti anch’io nel we??? Mi sono cimentata con una ricetta di una amica della mia mamma…li posterò presto… I tuoi sono spettacolari! Complimenti un saluto caro
simona
Vera del Fiume says
grazie, sono contenta che ti siano piaciuti. Ero in ansia da prestazione. Per il segreto non preoccuparti, l’anno prossimo saremo più brave:)
Vera del Fiume says
Ciao Simona son curiosa di vedere come ti son venuti e grazie mille per le cose carine che mi scrivi,
LaVally says
Spettacolari e buonissimi!!!
Quella scatola rossa è la mia!!!
Vera avevi ragione, un bel tuffo nel passato con una variante golosa che mi ha conquistata alla grande..
Io mi sono molto divertita e adesso?? cosa potremmo inventarci? lo voglio rifare…
grazie amica, di blog, di chiacchiericci notturni e di ricette…!!!
;p
Alessandra says
Questa è una delle poche ricette sarde che mia mamma sa fare e che ha imparò a suo tempo da sua nonna… Li fa proprio così, cicciotti con la glassa spessa e i pallini o le codine colorate!!! Li adoro perchè sono così rustici!!! 😀 Con l’uvetta, naturalmente!!!
Vera del Fiume says
mah si rifacciamolo amica Vale:) siam state fortunate questa volta a finire nello stesso swap.
Vera del Fiume says
uh uh Ale hai una nonna sarda?
Ann says
Io aspetto già il prossimo swap 😀
Una gran bella ricettina, mi attirano sempre i biscotti della tradizione.
Un bacione
p.s. le scatoline decoupate sono una figata! (Detto in maniera molto fine)
Babi says
Buoni questi biscotti, adoro i dolci sardi, ma questi non li conoscevo. Grazie!
Lo81 says
Uhhhh, vado matta per questi dolcetti, ora che ho la ricetta chi mi ferma più?!?
pasqua says
Ieri ti ho vista a Volersi bene e non ho resistito alla tentazione di venire a trovarti
Vera says
ciao Pasqua, grazie e benvenuta nel mio blog.