Quello appena trascorso è stato un “weekend” molto rilassante e a stretto contatto con la natura, caratterizzato da lunghe passeggiate in campagna alla ricerca di funghi. La pioggia qui è arrivata solo la settimana scorsa e un sole meraviglioso e 20° costanti durante tutto il giorno hanno fatto venire fuori i nostri amici col cappello. Le leggende metropolitane già si sprecano e a bocca aperta ascolto le gesta del cacciatore che durante “la posta” ha trovato un intero campo di Antunne, o dell’amica dell’amica dell’amica di mia cugina di quarto grado che lungo la strada per il supermercato ha trovato 25 chili di porcini tutti in fila indiana.
Io vado a funghi da una vita. Un tempo avevo un posto speciale e sapevo esattamente dove andare a cercarli. La mattina infilavo un paio di stivali di gomma e andavo a vedere se erano spuntati. Il fungo è un po’ come me, abitudinario, tende a crescere sempre nello stesso posto, al massimo si sposta di pochissimo.
Le possibilità reali che io riesca a trovare queste “pantagrueliche” quantità di funghetti sono pari allo zero. Potrei raccontare storie affascinanti, ricamate a dovere, come solo i pescatori e i cercatori di funghi sanno fare e invece mi limiterò alla triste verità.
Sabato siamo andati in esplorazione in posti nuovi ma abbiamo trovato solo un bel po’ di “mazze di tamburo”, alcuni “finferli” e all’ultimo momento un bellissimo porcino reale, che ci ha visto combattuti sul tipo di ricetta da realizzare. Mi ero già messa l’anima in pace, sapendo che non sarei riuscita a fotografarlo prima di affettarlo e invece una visita inaspettata ci ha portato in dono un cesto pieno di porcini neri.
Vederli tutti lì nel cestino, così belli e perfetti mi ha strappato un gran sorriso e il profumo di questi meravigliosi funghi ha invaso la cucina e ora devo solo trovare qualcosa di altrettanto gustoso con cui ricambiare questo regalo.
A cena li abbiamo mangiati davvero in tutte le salse, crudi con un filo d’olio e parmigiano, con le tagliatelle e come accompagnamento per l’arrosto. Ma la mia ricetta preferita è quella più semplice:
- 1 fungo porcino
- 1 uovo
- pane grattugiato
- 1 pizzico di pepe
- 1 pizzico di sale
- Pulire attentamente il fungo con un pennello e spolverare il cappello con uno straccio asciutto. Tagliarlo a fette lasciando attaccato il gambo.
- Sbattere l'uovo con il sale e il pepe. Passarci le fettine e poi impanarle col pane grattugiato.
- Friggere in olio bollente per alcuni minuti. Servire ben caldi.
lucy says
seee, magari trovare 25 kg di funghi in fila!!!io al massimo sfigata come sono trovo un’amanite falloide di 25 kili e pensare che fritti così sono spettacolari
Babi says
Mi piace tantissimo andare a funghi. Sai che i porcini fritti non li ho mai provati? Devono essere squisiti. Grazie dell’idea, buona serata, Babi
Vera in cucina says
@Lucy nemmeno io ho mai trovato quantità spropositate di funghi. Solo una volta un boschetto zeppo di porcini, ma era un’annata speciale quella.
@Babi se ti capita provali, sono una droga:)
Pier paolo says
Brava