Ho passato l’ultima mezz’ora a parlare e ridere via chat con la mia fantastica amica Alessandra che vive in quel di Milano. Ci siamo conosciute più di dieci anni fa grazie ad internet e oggi siamo ancora qui a chiacchierare in maniera molto più tecnologica ma sempre grazie ad internet.
Mi ricordo le notti passate in chat a lavorare al sito che ci ha fatto conoscere. Quando nessuno di noi aveva l’adsl e il modem sembrava più un aggeggio a manovella che un ponte per comunicare. Quando ti connettevi sentivi quell’inconfondibile sinfonia di bip e il telefono risultava occupato con conseguente rimbrotto di tua madre che si arrabbiava perchè stavi sempre attaccata a quel “coso”. In quei giorni la telefonata a tre della Telecom mi sembrava il massimo della tecnologia mentre oggi con tutti questi telefonini che ci possiamo mettere in borsetta, e che ci rendono asociali in mezzo alla gente, siamo sempre in contatto e il mare che ci separa non sembra poi così profondo.
Per tornare a lei, mi contatta e mi dice più o meno così: “se io ho patate, cipolle, peperoni, passata di pomodoro e pasta sfoglia, cosa posso farci?“.
Per un momento ho temuto che dalla porta del bagno spuntasse “Cracco” armato di mistery box e faccia incazzata. Parliamoci chiaro, io sotto pressione non do mai del mio meglio. Un po’ come a scuola nelle interrogazioni a sorpresa, farfugliavo e annaspavo cercando di acciuffare dalla memoria cose che sapevo ma che sul più bello fuggivano via come gazzelle impazzite.
La mia risposta è stata più o meno questa: “Ma hai fatto la spesa al discount e ti sta per scadere tutto il contenuto del frigo o stai cercando di comporre un puzzle culinario per la prossima sfida di Masterchef*?
Nella vita di noi donne ci son sempre momenti come questi, dove l’esistenzialismo lascia il posto alla praticità. Apri il frigo e vieni catapultata nel “fantastico mondo di Paul e Nina” (questa la capiranno quelle della mia età) e devi solo trovare la strada per arrivare sana e salva all’ora di cena con un piatto decente e commestibile, senza fare tante menate e rimandando a data da destinarsi pietanze da adagiare su letto di rucola. La magia del saper cucinare è proprio questa. Riuscire a creare un piatto appetitoso con quello che passa il convento.
Quindi cara la mia Alessandra, dato che per stasera ti ho rifilato la ricetta del tortino di patate, se domani aprendo il frigo invece del topo impiccato trovi carne macinata, zucchine e un tozzo di pane, questa è la ricetta che fa per te.
E ricordati, non dire mai ad una foodblogger che non possiedi un pennello per imburrare la teglia, potresti farle prendere un colpo. Ora esci dall’ufficio e corri a comprarne uno, farò di te una cuoca da 10 e lode!
- 100 gr di carne macinata di vitello
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di prezzemolo
- 1 spicchio di aglio tritato
- 1 pizzico di pepe
- 2 cucchiai di pane grattato
- 1 pizzico di noce moscata
- 1 pizzico di saporita
- 3 fette di pane
- 2 cucchiai di olio
- 1 tazza di passata di pomodoro
- 1 zucchina
- In una ciotola mescolare la carne macinata con l'uovo, il prezzemolo, l'aglio, il sale, il pepe, 1 pizzico di sale e la saporita.
- Amalgamare bene e per rendere più corposo e asciutto il composto aggiungere due cucchiai di pane grattato. Formare delle piccole polpette. In una casseruola far rosolare le polpette con un cucchiaio o due di olio.
- Coprire la casseruola e lasciar cuocere almeno 20 minuti a fuoco basso. Trascorso questo tempo aggiungere la passata di pomodoro e far rifinire.
- Mettere da parte e lasciar intiepidire.
- Lavare la zucchina, tagliarla a metà e dividere le due parti in fette sottili tagliandole per la lunghezza. Friggere le zucchine in olio ben caldo ma senza farle dorare troppo. Tagliare le fette di pane facendole a tocchetti e friggere in olio ben caldo.
- Avvolgere le polpette con le fette di zucchina e sistemarle suli crostini di pane fritto.
*per chi fosse interessato, io e la Ale il mercoledì sera lo passiamo a guardare Masterchef e a commentare senza peli sulla lingua via twitter (insieme ad una combriccola di foodblogger niente male) tutto ciò che accade tra quei fornelli e solitamente ci prepariamo all’evento mangiando pane e cattiveria.
Veru says
Sto sbavando di fronte al pane fritto… sono un caso irrecuperabile! Cmq a tutto questo dovresti aggiungere che alla foodblogger non solo non devi dire che non possiedi un pennellino per imburrare ma anche che non possiedi un pennellino FIGO per imburrare la teglia 😀
Alessandra says
Io possiedo un pennellino FIGO per imburrare!!! 😀
Ma questo non è un crostino, è un “materassino” di pane su cui sono sono adagiati quei bocconcini prelibati!!!
Le tue foto sono strepitose!!!
Vera del Fiume says
@Veru il pane fritto lo adoro. E poi io da brava foodblogger compro solo attrezzatura firmata, mica quei cucchiai di plastica da 2 euro e il pennello in puro silicone invecchiato 10 anni, altrimenti non serve. C’è questa postilla della roba fighetta nel tuo meraviglioso
decalogo della perfetta Foodblogger?
@Ale grazie per le foto. Mi sto divertendo un mondo a sperimentare. Vogliamo la foto del tuo pennello figo.
L'albero della carambola says
Sto per cadere dalla sedia davanti a questi crostini…Complimenti per il modo delizioso in cui li hai preparati..Per Masterchef…vorrei tanto leggere i vostri commenti!!!
Complimenti, un saluto
simona
LaVally says
Stupendi! Se non fosse per questo fastidioso placcaggio alla gola, ne vorrei subito uno quì accanto a farmi compagnia in questa lunga nottata..
basein
Vera del Fiume says
Grazie simona e benvenuta nel mio blog. beh se hai un account twitter puoi unirti a noi il mercoledì sera. Ci facciamo un sacco di risate.
Vera del Fiume says
Sempre lunghe le tue notti, bisognerà inventare qualcosa di dolce e buono per far scorrere il tempo in maniera più veloce
Ale says
Cara la mia Vera,
io sono una mezza calzetta in cucina… il pennello era un utensile che nella mia mente aveva mille applicazioni ma non quella che faceva capo in cucina. Ma adesso, grazie a te, anch’io ho un pennello per spennellare! E se devo dirla tutta ho anche una rotella taglia pasta! Fantascienza pura!
Mi sento già un pò meno imbranata di prima… e non vedo l’ora di provare questa ricetta!!! Grazie per avermi dedicato questo splendido post!!