Qui in Sardegna, un po’ come in molte parti d’Italia, si muore di caldo. Ma non è la solita frase fatta da “chiacchericcio” estivo, un po’ stile Jane Austen mentre con parole di circostanza seduti in salotto si cerca di intrattenersi a vicenda con ovvietà e stupidaggini.
Qui c’è proprio un caldo infernale! Dalle finestre entra aria bollente e quando esci di casa hai la sgradevole impressione, di trovarti sulla linea di fuoco dell’asciugacapelli, mentre cerchi di stirare le tue chiome a forma di casco di banane permanentato. La macchina è un moderno forno e se apri i finestrini da statico diventa ventilato. Volendo ci potresti cuocere il pollo con le patate e sentirti fiera di te stessa, una donna moderna tutta tesa verso queste nuove forme di energia alternativa.
In queste giornate che stenderebbero anche un rinoceronte, con le amiche del cuore abbiamo deciso di riunirci a casa della più fortunata, cioè quella di noi che vive a due passi dalla spiaggia munita di veranda dolcemente rinfrescata dalla brezza marina e immersa in un silenzio celestiale. Scopo della serata un’allegra pizzata tra ragazze, con chiacchere, risate e ricordi adolescenziali che ti fanno sentire come “una vecchia tardona”.
Una serata tra ragazze, non può definirsi tale se ad accompagnarla non c’è una vaschetta da 6 chili di gelato oppure un degno dolce al cioccolato. E a questo, se permettete, ho provveduto io, sfidando i 40° e accendendo il forno con sano spirito masochista. Ma per le amiche e il cioccolato si fa questo ed altro.
Diversi mesi fa mi avevano parlato di una Torta alla birra Guinness e dato che durante queste serate mi piace portare sempre qualcosa di diverso, ho pensato che un dolce così particolare potesse essere l’ideale.
Dopo una breve ricerca, trovo la ricetta della mitica Nigella e contestualemente anche la versione di Sigrid del Cavoletto di Bruxelles. Non avendo assaggiato nessuna della due sono andata a sensazioni. Della seconda ho apprezzato la preparazione, la quantità del cacao e quella della birra. Io volevo che si sentissero questi due sapori così particolari e a dirla tutta mi sono fidata della sua esperienza e di come l’ha descritta in questo post. (dove si può trovare la sua ricetta originale)
Dalla versione di Nigella ho preso solo la panna acida che ho aggiunto all’impasto e la panna montata da aggiungere alla crema di formaggio. Insomma ho fatto un “mix” tra le due seguendo solo il mio gusto personale.
E dato che la serata prevedeva pizza nei cartoni sedute in veranda al fresco, invece della solita torta ho optato per farne dei cupcake da afferrare al volo e mangiare.
Il risultato finale è andato oltre ogni mia aspettativa. La base è strepitosa, nerissima, morbida e dal sapore insolito, col cacao e la birra che si fondono insieme dando vita ad un gusto speciale, e il frosting è semplicemente perfetto! Le amiche hanno apprezzatto il nuovo dolcetto e anche a casa, dove ne avevo lasciato un paio da assaggiare, sono spariti alla velocità della luce.
- 225 g di farina
- 350 g di zucchero muscovado
- 225 g di burro temp. ambiente
- 4 uova
- 100 g di cacao amaro
- 400 ml di birra guinness
- ½ cucchiaino di lievito
- 2 cucchiaini di bicarbonato
- 180 g di panna acida
- Per il frosting:
- 150 g di Philadelphia in panetti
- 75 g di zucchero a velo
- 125 ml di panna da montare
- 1 cucchiaio di crema di whisky
- per la base:
- Con queste dosi io ho fatto circa 20 cupcake e due tortine piccole.
- Mettere il burro e lo zucchero nel robot da cucina e lavorare fino a quando non diventa cremoso. Aggiungere le uova una alla volta. Far incorporare prima di aggiungere la successiva. In una ciotola mettere la farina, il lievito, il bicarbonato e setacciare bene mentre in un'altra ciotola si amalgamano il cacao e la birra.
- Aggiungere al composto di burro e uova la panna acida e incorporare bene. Poi aggiungere un po' della farina seguita da una parte del composto di birra e cioccolato, alternandoli fino a quando non saranno tutti amalgamati.
- Riempire i pirottino fino a ¾. Mettere in forno preriscaldato a 180° e cuocere per circa 30 minuti.
- Per il frosting:
- In una ciotola sbattere con la frusta in formaggio fino a farlo diventare cremoso. Aggiungere lo zucchero e continuare a mescolare. Aggiungere la crema di whisky e per ultima cosa la panna montata. Tenere in frigo per una decina di minuti prima di decorare i cupcake.
Alessandra says
Ho giusto una lattina di Guinness che aspetta una preparazione un po’ particolare… Credo che dimezzerò le dosi e la utilizzerò così!!! 😀
Vera del Fiume says
Si provala ne vale davvero la pena. Lo zucchero muscovado è una mia fissazione ma la ricetta originale prevede zucchero di canna. L’ho rifatta due giorni fa do una cena da amici ed è stato un successo. Piace davvero a tutti il suo gusto così particolare.