Le cucine italiane sono in gran fermento, mancano pochi giorni alla Pasqua e il tempo stringe. Tra riti e celebrazioni sacre non mancheranno di certo le ricette della tradizione: le grandi protagoniste della tavola in questi giorni di festa.
Mia madre ha sempre preparato una pane speciale tipico della tradizione sarda da regalare ai bambini al posto dell’uovo di cioccolato e da portare in tavola per il pranzo di Pasqua.
Conosciuto con il nome di Bibilliu o Coccoi cun s’ou (e altre varianti a seconda della zona) è un pane di semola e lievito madre decorato utilizzando forbici, coltellini, pinzette e rotelle. Un’arte antica e affascinante che con i passare degli anni è riuscita a conquistarmi.
Sono ancora tante in Sardegna le custodi di questa meravigliosa tradizione che, anno dopo anno, continuano a tramandare alle nuove generazioni.
Se questo pane così speciale vi ha incuriosito e avete voglia di scoprire qualcosa in più sulle origini di questa tradizione, sul magazine “La donna sarda” c’è un bellissimo articolo che ne parla, mentre nel blog Koendi c’è una versione dolce con Alchermes e Zafferano davvero invitante.
Il pane della tradizione: Coccoi cun s'ou
Ingredienti
- 1 kg di semola rimacinata
- 1 panetto di lievito di birra
- 1 cucchiaino di sale
- acqua q.b. circa 500 ml
Istruzioni
- - In una ciotola capiente mettere la farina e il lievito sciolto in poca acqua tiepida.
- - Aggiungere la restante acqua e il sale e lavorare fino a quando non si otterrà un composto liscio e compatto.
- - Lasciare lievitare per circa due ore e dividere l'impasto in 8/10 pezzi.
- - Sbollentare le uova per un paio di minuti e lasciarle raffreddare.
- - Con i panetti formare delle corone e inserire al centro l'uovo. Decorare utilizzando forbici, rotelle e un coltello ben affilato.
- - Una volta decorato il pane posizionarlo su una teglia e lasciarlo lievitare per almeno 1 h.
- - Cuocere in forno già caldo a circa 200° per 45/50 minuti.
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