Per questa settimana non sono riuscita a preparare le ricette che avevo progettato. Non ho impastato colombe, non ho decorato uova sode colorandole con la carta pesta, non ho preparato il “Bibillio” e non ho organizzato nulla per il pranzo di domenica. Ho provato a fare qualche dolce tipico tradizionale, ma come sempre quando cerchi di cucinare qualcosa che per una vita hai sempre snobbato e bistrattato, questo ti si rivolta contro e ti fa pagare tutto con gli interessi. Non ho ancora comprato uova di cioccolato e se a Natale il panettone mi fa davvero tanta simpatia e mi trascina in un clima festoso, la colomba riesce solo a farmi ragionare sul fatto che l’estate è alle porte e che i canditi sanno sempre trovare la strada più veloce per trasformarsi in cellulite.
Quindi ho lasciato perdere la via del dolce e mi sono concentrata su sandwich, finger food, piatti facili e semplici da trasportare in previsione del lunedì di Pasqua. Che, a pensarci bene, è una giornata che solitamente mi fa venire l’orticaria al pari di Ferragosto, ma quest’anno, anche se non ne ho ancora compreso il perchè, ho voglia di fare qualcosa e di non lasciarlo scivolare via. Penso ad un picnic in spiaggia o ad una gita in campagna e mi trastullo con l’idea di lidi deserti, cullata solo dal rumore del mare o prati fioriti e il frinire di cicale. E tovaglie a quadri, cestini ricolmi di formaggi, tramezzini con le uova, lattine di coca cola ghiacciata e posate di plastica, una vecchia tuta da ginnastica e tante risate. Sempre che quest’anno non arrivi il maestrale a rovinare tutto o la pioggia di cui, purtroppo, non ricordiamo più nemmeno il profumo. O un lieto evento che aspettiamo a momenti e che potrebbe sovvertire piani e impegni, rendendo questo mese di aprile speciale.
Da qualche giorno riflettevo su uno spuntino veloce da preparare in soli 30 minuti, tema di un contest perfido ma divertente. Perchè io in cucina sono lenta. Ho bisogno dei miei tempi, dei miei momenti di buio totale, ho bisogno di aprire il frigo e rimanere lì a fissare gli ingredienti fino a quando non si accende “una lampadina”, di riflettere e cambiare idea cento volte, di trovare la mia strada.
Niente di più adatto per uno spuntino veloce di un piccolo bento, con sfoglie ripiene accompagnate da verdure crude e arancia. Perfette per stemperare i sapori forti della sfoglia.
- 1 confezione di pasta sfoglia
- 1 mazzetto di asparagi
- 6 fettine sottili di pancetta
- 1 cipolla piccola
- 4 uova di quaglia
- gorgonzola q.b.
- pepe q.b.
- La ricetta prevede 10 minuti di preparazione e 20 minuti di cottura. Accendere il forno e portarlo a 190°. Mettere un pentolino di acqua a bollire, per recuperare tempo, usare acqua già calda. Lavare e tagliare gli asparagi a pezzi piccolissimi eliminando la parte finale del gambo. Lessarli nell'acqua bollente per 5 minuti. Intanto tritare finemente la cipolla e rosolarla in un cucchiaio di olio evo. Tagliare a strisce sottili la pancetta e aggiungerla alla cipolla. Scolare gli asparagi senza buttare via l'acqua e unirli alla cipolla e rosolarli per un minuto con una spolverata abbondante di pepe nero. Rimettere l'acqua degli asparagi a bollire e aggiungere un goccio di aceto di vino. Aprire le uova di quaglia, senza rompere il tuorlo e farle cadere nell'acqua bollente. Cuocerle per un minuto e toglierle dall'acqua. Su un piano di lavoro tagliare dei dischi di pasta sfoglia e sistemarci sopra un cucchiaino di composto di asparagi, cipolla e pancetta. Coprire con l'uovo e poi con un pezzettino di gorgonzola. Chiudere la sfoglia di pasta senza pressare troppo la sfoglia, durante la cottura si deve aprire per mostrare l'interno. Cuocere in forno statico per 20 minuti. Mentre le sfoglie cuociono, affettare le carote, i finocchi e gli spinaci crudi e sistemarli nel bento. Fare la stessa cosa con l'arancia.
Veru says
Ma questo è un bento di lusso, pure la confezione!! Grazie mille, davvero! 😀
Vera says
Grazie Veru:)
Gianpy says
Ricetta stupenda sperimentata questa sera e piaciuta a tutti solo che mi permesso una piccola variante e cioè niente pepe e provolone stagionato invece che gorgonzola. BUONISSIMI!!!!
P.S. con gli asparagi selvatici (quelli fini) è una meraviglia
Vera in cucina says
sono contenta che vi sia piaciuta, il bello di queste ricette è che ognuno può modificarle a suo piacimento aggiungendo ingredienti.