Ci siamo. Ho raccolto le prime fragole in veranda. Si preannuncia la solita ondata di calore anomala con punte di 30 gradi che poi si trasformeranno in cielo nuvoloso e scirocco appiccicoso in questo ponte del primo maggio. E mi trovo a pensare che come al solito l’estate mi coglierà di sorpresa. Una mattina aprirò la finestra e me la troverò davanti, con i suoi profumi e i suoi colori, sfacciata e abbronzata, guarderà me e la mia pelle bianca con superiorità.
Io e lei non siamo mai state grandi amiche e credo che anche quest’anno il miracolo non accadrà. Non camminerò scalza col sorriso sulle labbra, beandomi del tepore sulla pelle e del profumo delle creme solari. Mi arrabbierò come al solito e me la prenderò col caldo, con le prime scottature, con gli insetti, le cavallette, con i gechi invadenti e le notti insonni. E pregherò che finisca presto il supplizio delle borse di tela e degli asciugamani pieni di sale stesi ad asciugare al ritorno dalla spiaggia. Dell’estate mi piace la brezza delle notti di giugno e i maglioncini di cotone appoggiati sulle spalle. Le scarpe aperte, i vestiti leggeri e i cieli stellati e quella luce strana della sera, quella che ti coccola in un caldo abbraccio.
Da ragazzina l’estate era sinonimo di libertà, lontana dalla scuola e dagli obblighi. L’estate era un motorino della Piaggio verde bottiglia pieno di adesivi, e serate seduti su un muretto a chiaccherare e ridere. Se penso a quegli anni, l’unica estate di cui ho un ricordo netto e preciso è quella prima dei diciotto anni. Il primo (e unico) tatuaggio, il bar sulla spiaggia col suo juke box e le canzoni di Jovanotti, quello spensierato e poco intellettuale di “sono un ragazzo fortunato“, i cornetti Algida e il sale sulla pelle a fine giornata. Perchè eravamo avventurosi, niente creme solari e niente ombrellone. Con quelle facce paonazze e cotte dal sole, con quegli occhi accessi pieni di meraviglia e il cuore che batteva forte forte.
La ricetta di oggi è una concessione golosa, prima che arrivi l’estate portando con sè: gelati, dessert al cucchiaio e dolci leggeri. Un classico da telefilm dato che con il mese di maggio le serie tv che amiamo si congedano e ci danno appuntamento a settembre.
I Donughnuts. Ci avevo già provato diverse volte ma con risultati che non mi soddisfacevano. Ieri invece mi sono ricordata di questo libro e ho provato a rifarli. Inizialmente non mi convincevano e sono stata scettica fino a quando non ho tuffato nell’olio bollente i miei Doughnuts e li ho visti gonfiarsi. Uno spettacolo ed un esplosione di gusto, così soffici e saporiti e con la glassa al burro di arachidi che li rende ancora più sfiziosi.
- 225 gr di farina
- 50 gr di cacao amaro
- 100 gr di zucchero
- 2 cucchiai di strutto
- 2 tuorli
- 165 ml di latte intero
- 1 cucchiaio abbondante di estratto di vaniglia
- 1 cucchiaino di lievito pe dolci
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino scarso di noce moscata
- Glassa bianca:
- 450 gr di zucchero a velo
- 1+1/2 cucchiaio di golden syrup
- ½ cucchiaio di estratto di vaniglia
- ½ tazza di acqua bollente
- 1 pizzico di sale
- Per la glassa al burro di arachidi:
- 450 gr di zucchero a velo
- 1+1/2 cucchiaio di golden syrup
- ½ cucchiaio di estratto di vaniglia
- 2 cucchiai di burro di arachidi
- ½ tazza di acqua bollente
- 1 pizzico di sale
- In una ciotola mescolare insieme tutti gli ingredienti, aiutandosi con un frusta elettrica e aggiungere l'acqua un cucchiaio alla volta in modo da raggiungere la consistenza desiderata. In caso diventasse troppo liquida, aggiungere zucchero a velo.
- In una ciotola capiente mescolare insieme la farina, il cacao, la noce moscata e un pizzico di sale. Aiutandosi con l'impastatrice e utilizzando il gancio a foglia lavorare lo strutto insieme allo zucchero per un minuto, il composto deve avere un aspetto sabbioso. Aggiungere i tuorli uno alla volta e amalgamare a velocità media per un minuto. Aggiungere l'estratto di vaniglia e a questo punto gli ingredienti secchi in tre tempi e alternandoli al latte. Mescolare a bassa velocità. L'impasto finale dovrà essere appiccicoso come quello dei biscotti. Coprire la ciotola con la pellicola e mettere a riposare in frigo per almeno 1 ora.
- Infarinare bene la spianatoia e rovesciare sopra l'impasto. Infarinare bene l'impasto e con un mattarello (infarinato) stenderlo fino ad arrivare a 5mm. Questa operazione deve essere fatta lentamente, dato che l'impasto è appiccicoso e aiutandosi con la farina. Con un tagliabiscotto circolare tagliare la pasta in quanti più parti possibili, dato che l'impasto non può essere rimpastato. Fare il buco al centro con un tagliabiscotti più piccolo e friggere subito in olio bollente. Con una termometro assicurarsi che la temperatura dell'olio sia di 185/200°. Spolverare le ciambelle per eliminare l'eccesso di farina prima di immergerle nell'olio. Dal momento in cui saliranno a galla farle cuocere 1 minuto per parte. Scolarle e glassarle a piacere.
- Per la glassa base: In una ciotola mescolare insieme tutti gli ingredienti, aiutandosi con un frusta elettrica e aggiungere l'acqua un cucchiaio alla volta in modo da raggiungere la consistenza desiderata. In caso diventasse troppo liquida, aggiungere zucchero a velo.
- Per la glassa al burro di arachidi: In una ciotola mescolare insieme tutti gli ingredienti, aiutandosi con un frusta elettrica e aggiungere l'acqua un cucchiaio alla volta in modo da raggiungere la consistenza desiderata. In caso diventasse troppo liquida, aggiungere zucchero a velo.
LaVally says
..e sempre da sotto le coperte ti rispondo!
Devi sapere che le “ciambelline fritte col buco” sono da spre le mie preferite, di rado colazioni al bar, ma quando lo faccio loro sono la mia scelta! Perciò non posso che amare incondizionate te queste ciambelle grasse alla homer.. E poi al cioccolato non le ho mai assaggiate!!
Golosissime 😉
LaVally says
Ps si vede quando scrivo dal Cell.. Faccio solo casini!! Scusa 🙁
Veru says
Buonissime le ciambelline di Homer! 🙂 Mai preparate con la glassa al burro di arachidi, ho segnato.
In compenso io ho scoperto di amare il sole ma il sole non ama me e anche per questa stagione direi che con il mare ho chiuso! 😀
laura says
hummmm ….ciambelleeeeeee!!! (leggasi alla Homer con la testa inclinata da un lato, l’occhio a pesce lesso perso e la bavetta che scende! )
Sono una vera goduria chissà che buone con il burro di arachidi che a me è proibitissimo perchè ne sono terribilmente allergica e a cui non so proprio dire di no!! sig! Sono peggio dei bambini, se ci sono noccioline in casa mio marito le deve nascondere!!!
Ieri qui sembrava ferragosto altro che primo maggio! L’estate quest’anno mi ha fregata ed è arrivata in anticipo! Io l’ho sempre amata anche se qui in sicilia è veramente dura quando inizia il gran caldo 🙂 Il sole lo adoro un pò meno e diciamoci la verità… da quando ho due marmocchi me la posso solo sognare una bella giornata al mare stesa al sole con le cuffie nelle orecchie! 🙂 un bacione!
p.s. foto meravigliose come sempre!
Lo81 says
Questi doughnuts sono la fine del mondo, se poi ci aggiungi anche la glassa al burro di arachidi, come si fa a resistere?
simona says
Sto pensando ai doughnuts (versione classica) da un pò di tempo .. ma in questa veste al cioccolato li vedo splendidamente e mi invogliano da matti! buona serata baci:)
la signorina pici e castagne says
ma che dolcezza il racconto delle tue estati… come ti capisco… io invece salivo sul motorino bordeaux di mio cugino al mare, ma poi. stesse facce arrostite dal sole, gelati e colonne sonore estive :O)
e a chi lo dici, niente creme solari e niente ombrelloni!!!!!!
poi arrivano i 30 anni, tutti all’ improvviso e cominci ad andare in giro con l’ ombrellino come una damina dell’ 800….. :O)
i tuoi doughnuts sono tutti da rifare e.. da mangiare!!!!
mi piacciono!!!
Vera in cucina says
Ciao Pici, che belli i ricordi di quelle estati. i motorini e le facce. Mi sa che siamo coetanee:)
Vera in cucina says
in effetti la glassa al burro di arachidi è un tocco in più. li rende ancora più golosi
Vera in cucina says
Noi isolane il caldo lo conosciamo bene. Potremmo sederci sotto un ombrellone a sgranocchiare ciambelle. Io faccio castelli di sabbia con i tuoi bimbi e tu ascolti musica:)
Carmela says
Le tue ciambelle sono favolose, ma.. lievito per dolci? Dici quello per fare le torte?
Vera says
Ciao Carmela, si intendo quello in bustine che si usa per le torte.
Carmela says
Ok, Vera.. ero abbastanza insicura sia che gonfiassero, sia nel friggerli.. perchè li ho sempre fatti col lievito di birra. Li proverò! Grazie!