Lunedì scorso ho preso parte ad un seminario di cucina, intitolato “Donne e sapori di mille colori – Un viaggio culinario intorno al mondo”, organizzato dall’associazione Labint – laboratorio interculturale per l’integrazione. Composto da undici incontri ha lo scopo di mettere in contatto un gruppo di donne proveniente da diverse parti del mondo facendole incontrare in un campo neutro: la cucina.
Ogni lunedì donne marocchine, tunisine, brasiliane, ucraine, romene, sarde, nigeriane, peruviane e dominicane insegneranno ad altre donne un piatto tipico della loro terra, raccontando le usanze e le occasioni in cui questo piatto compare sulla loro tavola. Io sono finita in questo corso quasi per caso, ma nel momento stesso in cui ho messo piede nella cucina e ho visto tutte queste “donne sorridenti” ho capito di essere finita nel bel mezzo di un piccolo “miracolo”.
Mi sono divertita e ho imparato tanto in poche ore. Alcune bellissime donne senegalesi ci hanno insegnato a preparare un piatto a me sconosciuto e chiamato Yassa di pollo. Una ricetta tipica della loro cultura, un piatto per tutti i giorni. Laborioso e lungo da preparare, come ci hanno spiegato durante la serata, caratteristica di quasi tutti i loro piatti. La cucina è molto importante nella loro cultura e le varie ricette richiedono circa 3 ore di preparazione. Date le grandi quantità di pollo e cipolle utilizzate abbiamo subito pensato ad un piatto preparato al mattino per essere servito sia a pranzo che a cena e invece parlando con le donne del Senegal abbiamo scoperto che loro cucinano tutti i giorni cose diverse per i due pasti principali della giornata, privilegiando il pesce alla carne. Ho inoltre scoperto che le cipolle e il peperoncino piccante, così come le verdure, ricoprono un ruolo importantissimo nella loro alimentazione.
All’inizio ero un po’ scettica sul risultato finale di questo piatto, tantissimi sapori forti tutti insieme, invece dopo la prima mezz’ora l’Istituto dei Salesiani che ci ha ospitato si è riempito di un profumo buonissimo. Le tre ore sono volate e a fine serata ci siamo ritrovate tutte intorno ad un grande tavolo ad assaggiare la yassa di pollo. Un piatto unico composto da verdure crude, una salsa di cipolla, il pollo e il riso. Il sapore è buonissimo, piccante e speziato, un insieme di profumi e armi che ho trovato subito interessante e in linea coi miei gusti. Il pollo può essere sostituito con altra carne, ma anche col pesce.
Ringrazio i volontari dell’Associazione Labint che mi hanno permesso di fotografare tutta la preparazione del piatto e che hanno risposto alle tantissime domande che ho fatto. Ed ora son curiosa di scoprire cosa cucineremo lunedì prossimo.
- 2 limoni succo e scorza
- 4 cipolle
- 2 peperoni rossi e verdi
- 1 gambo di sedano tagliato a dadini
- 1 carota tagliata a dadini
- spicchi di aglio a piacere
- 1 pomodoro fresco
- 1 cetriolo
- 2 bicchiere di olio d'oliva
- ½ bicchiere di aceto
- sale q.b.
- 3 dadi
- pepe nero q.b.
- peperoncino piccante q.b.
- 1 barattolo di senape
- 4 cosce di pollo
- 1 barattolo di olive verdi senza nocciolo
- Per il riso
- 400 g di riso basmati
- fagiolini verdi
- 1 carota
- 1 scatola di mais
- ½ bicchiere di olio
- Preparazione del riso: Tagliare a pezzi piccoli i fagiolini verdi e le carote e cuocerle al vapore. Una volta pronte sistemarle in una ciotola e aggiungere il mais.
- Lavare bene il riso sotto l'acqua corrente e poi farlo cuocere in acqua salata con ½ bicchiere di olio.
- Deve consumare tutta l'acqua, non va scolato, quindi se non dovesse bastare la quantità di acqua iniziale si possono fare delle aggiunte di acqua calda leggermente salata.
- Mettere il riso nella ciotola con le verdure cotte al vapore e mescolare bene.
- Preparazione del pollo: Pulire le cosce di pollo, la pelle si può togliere o lasciare è una questione di gusti personali. Lavarlo bene con sale e limone.
- Preparare una marinata per il pollo composta da 3 o 4 spicchi di aglio schiacciati bene, ½ bicchiere di aceto, peperoncino piccante abbondante, ½ peperone rosso e ½ peperone verde tagliati a dadini piccolissimi, pepe nero e sale.
- Mettere la marinata sul pollo lasciarlo 15 minuti a riposare e poi mescolare bene. Mettere la pentola del pollo sul fuoco e cuocere con il coperchio per circa 20 minuti.
- Nel frattempo preparare una salsa con il succo del limone, il peperoncino, qualche cucchiaio di senape, mezzo bicchiere di aceto e un dado. Mescolare bene per far sciogliere il dado e scaldarla a fuoco basso per qualche minuto. Togliere il pollo dalla pentola e sistemarlo in una teglia e ricoprirlo con la salsa di senape. Metterlo in forno già caldo a 200° per altri 15/20 minuti o finchè non è ben cotto e dorato. Una volta tolto dal forno, sistemare il pollo su un vassoio e conservare il brodo di cottura.
- Salsa di cipolle: Tagliare a dadini le cipolle insieme a un peperone. Aggiungere mezzo bicchiere di olio, una dose abbondante di peperoncino, il pepe nero, il succo di un limone e un dado. Far cuocere per una ventina di minuti a fuoco moderato. Trascorso questo tempo aggiungere una mezza scatola di olive senza nocciolo e continuare la cottura per altri 10 minuti. A cottura ultimata si aggiunge una parte del brodo di cottura del pollo e si rifinisce qualche minuto sul fuoco.
- In un vassoio da portata mettere 2 pomodori tagliati a rondelle e un cetriolo a fette.
- Portare in tavola il pollo, il riso in una ciotola, la salsa di cipolle e le verdure crude. Impiattare sistemando tutti i vari ingredienti in modo da poter gustare il piatto mescolando i vari sapori
Le dosi non sono precise perchè eravamo tantissime e la ricetta dimostrativa è stata preparata per 40 persone.
Veru says
Bellissima iniziativa, caspiterina…tu cosa insegnerai?Credo di aver assaggiato un qualcosa di simile alla Yassa, cotto molto molto lentamente e molto speziato. Dalle foto ci assomiglia ma in quelle zone ci sono molti piatti simili. Ora sono curiosa di sapere cosa accadrà’ lunedì’ prossimo! 😀
Vera says
Si Veru davvero bello questo progetto. io non insegnerò nulla, sono iscritta come partecipante, ma le donne sarde credo che insegneranno la zuppa gallurese.
simona says
mia suocera veneta preparava un pollo simile.. credo però non ci fosse la senape! Io son sempre alla ricerca di ricette con pollo.. principalmente fuselli che sono quelli che preferisco.. poi l’abbinamento con il riso è parecchio invogliante! da provare assolutamente!:) ps anche la zuppa gallurese però .. mmm che buona!
Vera says
Ciao Simona, in effetti la zuppa è proprio buona. Ma se ti piace il pollo questa è una ricetta davvero ottima.
simona says
Ciao Vera! Buongiorno e buona domenica:) certo la proverò! magari in settimana:)