Li osservo da mesi, li guardo spuntare in tanti blog con ammirazione per quella forma così simpatica, quella simmetria così golosa e quella farcia sempre diversa. Li ho studiati, ho comprato libri su libri perchè quando qualcosa mi affascina io devo vivisezionare fino a quando non arrivo a trovare il bandolo della matassa. In questo caso dovevo capire bene la tecnica per preparare questi deliziosi Macarons.
Li ho presi alla lontana. Non mi ci sono gettata a capofitto come ho fatto e spesso faccio con torte e cosine varie. Questi mi intrigavano troppo per sopportare lo schiaffo in faccia dell’afflosciamento del biscottino nel forno.
Ovviamente al primo colpo ho fallito. Anche se ho seguito attentamente e scrupolosamente le varie avvertenze, per prima quella di separare i bianchi dai tuorli, metterli in frigo dalla sera prima e riportarli alla temperatura ambiente prima di utilizzarli. Mi sono accorta che qualcosa non andava mentre infilavo il composto nel “sac a poche”, troppo liquido e quindi poco collaborativo per la sequenza successiva.
Non contenta, ma anche per capire meglio l’errore li ho cotti ugualmente. Li ho osservati nel forno mentre si spataccavano sulla teglia assumendo le più svariate forme ma non quella giusta.
Ma io ho deciso di fare i Macarons oggi e niente potrà ferarmi. Riprendo in mano gli appunti, in fondo ho capito dov’è stato l’errore cambio un paio di cose e come per magia eccoli lì i miei bellissimi primi Macarons. (ricordiamoci che ogni scarrafone è bello a mamma soja!)
E poi qualcuno è tornato a casa li ha guardati mentre stavano in bella mostra su un piatto, poi ha guardato me e ha esclamato:
“Wow hai fatto i Ringo!”
“Ma come i Ringo, guardali bene, questi sono Macarons. Splendidi pasticcini francesi, assaggiali per cortesia”
(Rumore di mandibole in azione) “Uhmmmm ma sono buonissimi! Forse il dolce più buono che hai preparato fino ad oggi!”
e tutto questo detto dall’amante della torta bicolore che mi chiede sempre e solo dolci semplici quando io vorrei sperimentare sempre e solo cose nuove.
Ma è stata una bella sensazione. Un pomeriggio passato a cucinare, a pensare e a riflettere su quanto è bella questa passione per la cucina. Che ti prende, che ti fa dimenticare che fuori ci sono 40 gradi, che ti fa accendere il forno nelle ore più assurde e ti fa sudare, disperare quando tutto non va come dovrebbe, ma che d’improvviso grazie al sorriso di chi sta assaggiando il risultato di queste fatiche, tutto acquista un senso.
Non vedo l’ora di prepararli di nuovo, ho già in mente tante combinazioni!
In conclusione posso dire che questi pasticcini sono effettivamente difficili da preparare ma non impossibili. Bisogna leggere un po’ per capire bene i vari passaggi ma sono davvero buonissimi. Hanno un sapore talmente particolare che non puoi non innamorartene.
- 220 g zucchero a velo
- 120 g farina di mandorle
- 3 albumi
- 30 g zucchero semolato
- 25 g di cacao amaro
- un pizzico di sale
- poche gocce di limone
- Ganache al cioccolato:
- 230 g di cioccolato fondente
- 1,8 dl di panna fresca
- 30 g di burro
- Per la Ganache: Far sciogliere il cioccolato insieme alla panna e al burro. Montare con una frusta il composto e lasciar raffreddare. Mettere in frigo per rendere la crema più compatta.
- Preparazione basi macaron:
- -Separare le uova e mettere gli albumi in frigo per almeno 24 ore. Toglierli dal frigo qualche ora prima di iniziare la preparazione.
- Mettere la farina di mandorle insieme al cacao e allo zucchero a velo nel mixer e tritare per 10 secondi. Setacciare il composto, eliminando eventuali parti non tritate, e mettere da parte.
- Nella planetaria montare gli albumi a neve fermissima con un pizzico di sale e il limone.
- Quando l'albume inizia a montare aggiungere lo zucchero semolato dividendo in 3 volte questa operazione.
- Aggiungere all'uovo il composto di mandorle, in più tempi, mescolando piano dall'alto verso il basso.
- Rivestire la teglia con carta da forno. Mettere il composto nel "sac a poche" e con il beccuccio liscio da 10mm formare delle noci sulla placca da forno distanziandole di qualche centimetro. Una volta finito dare dei colpi alla teglia colpendola nella parte inferiore per far distendere l'impasto. Lasciare riposare nella teglia dai 20 ai 40 minuti. Mettere in forno già caldo e cuocere a 150° per circa 15 minuti.
- Sfornare e mettere la carta da forno su un ripiano di marmo.
- La differenza di temperatura aiuterà a staccare i Macarons dalla carta. In mancanza del marmo si può bagnare la teglia facendo cadere un po' d'acqua sotto la carta da forno partendo dai quattro angoli.
- Staccare aiutandosi con una spatola.
- Farcire i macarons con la ganache al cioccolato. Lasciarli riposare in frigo fino al giorno dopo, prima di consumarli. Il riposo permette ai sapori di amalgamarsi al meglio. Conservare in una scatola chiusa ermeticamente.
Per arrivare a questa ricetta ho preso spunto dal post di Spigoloso, da questo libro, da questo libro e da questo video di Cristophe Morel.
Veru says
Mi sono cimentata anche io, mi sono divertita, ho sperimentato ma ho detto basta. La resa non è tale da giustificare l’impresa e se devo dirla tutta un conto è mangiarli belli e pronti da Laduree una tantum e goderseli per quel che sono e un conto è prepararli a casa e “normalizzarli”.
Ecco, preferisco che restino lo sfizio di una volta sostituiti a casa dai più classici baci di dama che, davvero, regalano soddisfazioni 😀
Vera del Fiume says
Beh c’è da dire che anche a casa resteranno lo sfizio di una volta ogni tanto, un po’ perchè farli richiede tempo, un po’ perchè abusarne li rende banali. Io mi sono divertita molto a farli, ora ti spulcio il blog per vedere i tuoi. Me curiosa.
LaVally says
Spettacolo!! Ti alzi una mattina e mentre stravolta dalla calura notturna cerchi di coordinare il movimento “pane burro marmellata e cappuccio orzato” scorgi questo post.. Bhe ecco.. Occhio spalancato e ovazione (che han sentito anche i vicini) per Vera!!
Sono proprio loro!! E hanno anche il sederino… Bravissima!!
Veru says
Eccoli qua:D
http://www.lacuochinasopraffina.com/le-ricette-degli-altri/macarons-ricetta-semplice-per-prepararli-a-casa/1713
Vera del Fiume says
@Vale grazie per l’ovazione, ho esultato anche io quando guardando attraverso il vetro del forno ho visto che invece di spiaccicarsi assumevano la forma giusta.
@Veru Troppo carini i tuoi e il post mi ha fatto davvero ridere. La ricetta è molto interessante. Mi sa cbe testo anche la tua
Alessandra says
Parte il coro: “Sederini, sì-sì-sì!!!”
Anch’io li avevo riempiti al cioccolato, ma erano bianchi con lentiggini di cacao in polvere…magari uno di questi giorni li ripesco e li pubblico!!!
Bisogna fare attenzione ai vari passaggi nel farli, ma sono di quei dolcetti che stupiscono gli ospiti e farciti di tanti gusti diversi sono molto più originali dei semplici pasticcini!
Marina says
Complimenti ti sono venuti perfetti!
Vera says
@Marina Grazie del complimento:)
lucia says
ciao sto facendo i macarons al cacao volevo sapere se al posto del cacao facendoli colorati devo mettere piu farina di mandorla sostituendo i 30 gr di cacao grazie
Grazia says
Ma se al posto della ganache mettessi la nutella???
vera says
Ciao Grazia, come ripieno puoi mettere ciò che più ti piace